Inglese o Americano?

PERCHÉ QUESTA DOMANDA NON HA ALCUN SENSO

Il Golden Retriever è una razza diffusa in tutto il mondo, ma non ha alcuna sottocategoria, non esiste una linea inglese, una linea americana, una linea cinese o una linea russa, se acquistate un cane di razza con pedigree, sul pedigree ci sarà scritto solo Golden Retriever.

Ovviamente ogni allevamento ha una tipologia diversa a seconda dei gusti personali o degli obiettivi allevatoriali, per capire quindi quali saranno le caratteristiche (morfologiche, caratteriali, attitudinali, ecc.) del cucciolo, dovete guardare i genitori. Bene o male è a loro che il cucciolo somiglierà.

Le linee di sangue possono provenire da tutte le parti del mondo, ma la razza è una sola, tant’è che i soggetti si possono tutti accoppiare tra di loro e i cuccioli nati in Italia avranno tutti un pedigree ENCI con la denominazione Golden Retriever. Il pedigree è la carta d’identità del cane e contiene le prime cinque generazioni dell’albero genealogico. In pratica è un documento ufficiale che certifica l’appartenenza del cane alla propria razza, in questo caso, alla razza “Golden Retriever”. La razza è definita da uno STANDARD, ovvero da una descrizione dettagliata di quelle che sono le caratteristiche tipiche dei cani appartenenti alla suddetta razza. Essendo l’ENCI – Ente Nazionale della Cinofilia Italiana – (unico ente in Italia preposto al rilascio dei pedigree), associato alla FCI – Federazione Cinologica Internazionale – (che al suo interno racchiude circa ottanta diversi paesi nel mondo), lo standard riconosciuto in Italia per il Golden Retriever è quello emesso dalla FCI, che si rifà pari pari allo standard del Kennel Club (UK) dove la razza ha avuto origine. Negli Stati Uniti (ma non per esempio in Sud America o in Canada) è l’AKC – American Kennel Club – ad emettere i pedigree e a redigere gli standard di razza. Per il Golden Retriever hanno riscritto lo standard, ma rimanendo comunque fedeli alle caratteristiche della razza come da standard del Kennel Club (UK). Tant’è che se si mettono a paragone i due standard (vedi in fondo alla pagina – ho messo in grassetto le parti che si pensa siano diverse, ma non sono), le differenze sono talmente minime da passare quasi inosservate, per essere precisi, la differenza più evidente è la groppa leggermente discendente dello standard AKC. Anche negli Stati Uniti esiste UN SOLO standard di razza per il Golden Retriever, per cui sul pedigree ci sarà scritto semplicemente Golden Retriever. I soggetti con pedigree AKC si possono accoppiare con i soggetti con pedigree FCI e viceversa. Se si importa un cane in Italia con pedigree AKC, si può richiedere all’ENCI un numero di iscrizione al registro italiano (esattamente come quando si importa un cane da qualsiasi altra nazione europea e non), permettendo così al soggetto di essere riconosciuto come appartentente alla razza (in questo caso “Golden Retriever”) e dandogli la possibilità di essere riprodotto come cane di razza, per cui i cuccioli nati da un accoppiamento con un cane importato, avranno comunque il loro pedigree italiano con il loro numero di registro italiano. Se una cucciolata è allevata in Italia, l’unico pedigree che i cuccioli possono avere è quello italiano. (Gli stalloni, a differenza delle fattrici, non sono obbligati a richiedere un numero di registro del paese in cui vengono utilizzati, possono essere utilizzati come “cani esteri” ma è una sottigliezza che in questa spiegazione è fine a sé stessa).

Ci sono razze, come per esempio il Cocker Spaniel, dove esistono il Cocker Spaniel Inglese e il Cocker Spaniel Americano, ma in questo caso sono due razze diverse, con due standard di razza diversi e i soggetti non si possono incrociare tra di loro. Non è il caso del Golden Retriever.

Ogni allevatore è libero di scegliere i soggetti da utilizzare nel proprio programma di riproduzione, che possono venire da ogni parte del mondo, l’obiettivo comune è quello di allevare soggetti il più possibile aderenti allo standard di razza, che sia FCI o AKC non fa differenza, dal momento che gli standard descrivono bene o male lo stesso cane e che i soggetti possono essere giudicati morfologicamente da esperti giudici di entrambi gli enti come appartenenti ad una stessa razza. Ovviamente stiamo parlando di esseri viventi, in questo campo la genetica gioca un ruolo fondamentale e, come sappiamo, abbiamo appena iniziato a navigare la vastità delle informazioni contenute nel codice genetico e il loro funzionamento, per cui non è detto che un soggetto appartenente ad una determinata razza esprima tutte le caratteristiche descritte dal suo standard. Spesso i geni giocano brutti scherzi, per questo è il pedigree l’unica vera certificazione che fa di un Golden Retriever un Golden Retriever, altrimenti si parla di meticci o di cani somiglianti a Golden Retriever.

Spesso la confusione è generata sia dalla disinformazione presente in rete, specie sui social network, sia da un preoccupante passaparola che si è creato, che da per certa questa distinzione senza però avere alcun punto di riferimento su cui basarla. La voce più diffusa per esempio è che gli americani hanno una colorazione scura mentre gli inglesi hanno una colorazione chiara, ma questo non è assolutamente vero, da standard il Golden può avere tutte le sfumature di oro, dal color crema con riflessi dorati (non il bianco ottico del Samoiedo o del Pastore Maremmano) fino al rosso-marroncino (non il mogano del Setter Irlandese), queste e tutte le colorazioni intermedie sono considerate sfumature di oro e sono tutte ammesse. La tessitura del pelo può essere liscia o ondulata ed è prevista la presenza di un folto sottopelo. Può essere che non tutti i soggetti abbiano un pelo folto o che alcuni siano più lisci di altri, anche qui, per avere un’idea su come sarà il cucciolo, è bene guardare i genitori. La dimensione del cane è un altro fattore che dipende tantissimo dai genitori, spesso ho sentito dire che l’inglese è più grande, altre volte ho sentito che l’americano è più grande, insomma che c’è una grande confusione. Gli standard danno delle misure di riferimento, un range entro cui rientrare, ma poi ci possono essere soggetti più grandi o più piccoli, e non dipende da che parte del mondo provengono, ma dai geni che portano. Altra cosa tremenda che gira in rete: l’occhio a mandorla, non è descritto in nessuno standard, nemmeno in Cina, lo sguardo del Golden può essere definito dolce, intelligente, ma non cinese. Gli occhi devono essere posizionati ad una certa distanza tra di loro e rispetto alle orecchie, ma poi come non si fanno due figli uguali, allo stesso modo, non esistono due cani uguali. L’omogeneità dei soggetti è un aspetto molto ricercato negli allevamenti, ma arrivarci è un altro paio di maniche. A proposito di omogeneità, gli allevamenti che da diversi anni (quindi, cinologicamente parlando, da diverse generazioni) perseguono determinate caratteristiche, spesso presentano soggetti molto simili tra di loro e contemporaneamente molto diversi da soggetti di altri allevamenti (che possono essere altrettanto simili tra di loro) pur condividendo gli stessi stalloni e quindi le stesse linee di sangue. Per questo più che cercare un inglese o un americano avrebbe senso cercare un allevamento che rispecchi i vostri parametri, sia a livello di intesa reciproca, che a livello di gusti sulla tipologia, che, lo ripeterò all’infinito, non si divide in due sottocategorie o linee o come volete chiamarle, ma in tante tipologie quanti sono gli allevamenti nel mondo.

Di seguito lo standard FCI e lo standard AKC per il Golden Retriever, che come potete vedere, descrivono lo stesso cane. L’AKC tende ad essere più dettagliato, ma in nessun punto inserisce caratteristiche nettamente diverse dallo standard FCI, per questo il Golden Retriever continua ad essere una sola razza ovunque nel mondo e per questo non ha nessun senso la differenziazione tra inglese e americano.

STANDARD FCI

FCI Standard N°111 / 28.10.2009.

GOLDEN RETRIEVER

ORIGINE. Gran Bretagna

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:

28.07.2009
UTILIZZAZIONE: Cane da caccia 

CLASSIFICAZIONE F.C.I Gruppo 8 Cani da riporto, cani da cerca e cani da acqua

Sezione 1 Cani da riporto Con prova di lavoro

ASPETTO GENERALE

Armonioso, bilanciato, attivo, potente, muove con linea superiore a livello, robusto con gentile espressione

COMPORTAMENTO-CARATTERE

Obbediente, intelligente e con innata disponibilità al lavoro; gentile, amichevole e fiducioso.

TESTA proporzionata e ben cesellata

REGIONE DEL CRANIO
Cranio largo senza essere grossolano; buono l’attacco del collo. Stop ben definito

REGIONE DEL MUSO
Tartufo: preferibilmente nero
Muso: possente, largo e alto: Lunghezza del muso più o meno pari a quella fra lo stop e l’occipite.
Mascelle/Denti: mascelle forti, con una perfetta, regolare e completa, chiusura a forbice, cioè coi denti superiori che si sovrappongono a stretto contatto agli inferiori e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle

OCCHI: marrone scuro, ben distanziati – rime palpebrali scure

ORECCHI: di medie dimensioni, inseriti pressappoco al livello degli occhi.

COLLO: di buona lunghezza, pulito e muscoloso

CORPO: bilanciato

Dorso: linea superiore orizzontale

Lombi: forti, muscolosi e corti

Torace: alto per dare spazio al cuore. Costole profonde e ben cerchiate

CODA: inserita e portata al livello del dorso, arriva ai garretti; non è arrotolata all’estremità

ARTI

ANTERIORI
Aspetto generale: dritti con buona ossatura

Spalle: ben oblique, con scapole lunghe.

Braccio: di uguale lunghezza della scapola, posiziona bene gli anteriori sotto il corpo.

Gomiti: aderenti
Piedi anteriori: rotondi e da gatto

POSTERIORI
Aspetto generale: forti e muscolosi

Ginocchia: ben angolate

Gamba: buona

Garretti: ben discesi, diritti se visti da dietro, non deviati in dentro né in fuori. I garretti vaccini sono altamente indesiderabili.

Piedi posteriori: rotondi e da gatto

ANDATURA: potente, con buona spinta. Movimento parallelo e corretto visto di fronte e dietro. Passo lungo e libero senza alcun segno di passo “steppante” dell’anteriore.

MANTELLO: piatto o ondulato, con belle frange. Fitto sottopelo impermeabile

PELO COLORE: qualsiasi tonalità del dorato o crema, non rosso né mogano. Ammesso qualche pelo bianco esclusivamente sul petto

TAGLIA: Altezza al garrese: Maschi 56 – 61 cm Femmine 51 – 56 cm

DIFETTI: Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità e agli effetti sulla salute e benessere del cane, e sulla capacità di svolgere il suo tradizionale lavoro.

DIFETTI DA SQUALIFICA

  •   Cane aggressivo o eccessivamente timido
  •  Qualsiasi cane che manifesti in modo evidente delle anomalie d’ordine fisico ocomportamentale, sarà squalificato

N.B.:

 I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.

 Solamente cani funzionali e clinicamente sani, con la conformazione tipica della razza devono essere usati per la riproduzione.

STANDARD AKC

Official Standard for the Golden Retriever
General Appearance: A symmetrical, powerful, active dog, sound and well put together, not clumsy nor long in the leg, displaying a kindly expression and possessing a personality that is eager, alert and self-confident. Primarily a hunting dog, he should be shown in hard working condition. Overall appearance, balance, gait and purpose to be given more emphasis than any of his component parts. Faults-Any departure from the described ideal shall be considered faulty to the degree to which it interferes with the breed’s purpose or is contrary to breed character.

Size, Proportion, Substance: Males 23 to 24 inches in height at withers; females 211⁄2 to 221⁄2 inches. Dogs up to one inch above or below standard size should be proportionately penalized. Deviation in height of more than one inch from the standard shall disqualify. Length from breastbone to point of buttocks slightly greater than height at withers in ratio of 12:11. Weight for dogs 65 to 75 pounds; bitches 55 to 65 pounds.

Head: Broad in skull, slightly arched laterally and longitudinally without prominence of frontal bones (forehead) or occipital bones. Stop well defined but not abrupt. Foreface deep and wide, nearly as long as skull. Muzzle straight in profile, blending smooth and strongly into skull; when viewed in profile or from above, slightly deeper and wider at stop than at tip. No heaviness in flews. Removal of whiskers is permitted but not preferred. Eyes friendly and intelligent in expression, medium large with dark, close-fitting rims, set well apart and reasonably deep in sockets. Color preferably dark brown; medium brown acceptable. Slant eyes and narrow, triangular eyes detract from correct expression and are to be faulted. No white or haw visible when looking straight ahead. Dogs showing evidence of functional abnormality of eyelids or eyelashes (such as, but not limited to, trichiasis, entropion, ectropion, or distichiasis) are to be excused from the ring. Ears rather short with front edge attached well behind and just above the eye and falling close to cheek. When pulled forward, tip of ear should just cover the eye. Low, hound-like ear set to be faulted. Nose black or brownish black, though fading to a lighter shade in cold weather not serious. Pink nose or one seriously lacking in pigmentation to be faulted. Teeth scissors bite, in which the outer side of the lower incisors touches the inner side of the upper incisors. Undershot or overshot bite is a disqualification. Misalignment of teeth (irregular placement of incisors) or a level bite (incisors meet each other edge to edge) is undesirable, but not to be confused with undershot or overshot. Full dentition. Obvious gaps are serious faults. Neck, Topline, Body: Neck medium long, merging gradually into well laid back shoulders, giving sturdy, muscular appearance. No throatiness. Backline strong and level from withers to slightly sloping croup, whether standing or moving. Sloping backline, roach or sway back, flat or steep croup to be faulted. Body well balanced, short coupled, deep through the chest. Chest between forelegs at least as wide as a man’s closed hand including thumb, with well developed forechest. Brisket extends to elbow. Ribs long and well sprung but not barrel shaped, extending well towards hindquarters. Loin short, muscular, wide and deep, with very little tuck-up. Slab- sidedness, narrow chest, lack of depth in brisket, excessive tuck-up to be faulted. Tail well set on, thick and muscular at the base, following the natural line of the croup. Tail bones extend to, but not below, the point of hock. Carried with merry action, level or with some moderate upward curve; never curled over back nor between legs.

Forequarters: Muscular, well coordinated with hindquarters and capable of free movement. Shoulder blades long and well laid back with upper tips fairly close together at withers. Upper arms appear about the same length as the blades, setting the elbows back beneath the upper tip of the blades, close to the ribs without looseness. Legs, viewed from the front, straight with good bone, but not to the point of coarseness. Pasterns short and strong, sloping slightly with no suggestion of weakness. Dewclaws on forelegs may be removed, but are normally left on. Feet medium size, round, compact, and well knuckled, with thick pads. Excess hair may be trimmed to show natural size and contour. Splayed or hare feet to be faulted.

Hindquarters: Broad and strongly muscled. Profile of croup slopes slightly; the pelvic bone slopes at a slightly greater angle (approximately 30 degrees from horizontal). In a natural stance, the femur joins the pelvis at approximately a 90-degree angle; stifles well bent; hocks well let down with short, strong rear pasterns. Feet as in front. Legs straight when viewed from rear. Cow-hocks, spread hocks, and sickle hocks to be faulted.
Coat: Dense and water-repellent with good undercoat. Outer coat firm and resilient, neither coarse nor silky, lying close to body; may be straight or wavy. Untrimmed natural ruff; moderate feathering on back of forelegs and on underbody; heavier feathering on front of neck, back of thighs and underside of tail. Coat on head, paws, and front of legs is short and even. Excessive length, open coats, and limp, soft coats are very undesirable. Feet may be trimmed and stray hairs neatened, but the natural appearance of coat or outline should not be altered by cutting or clipping.
Color: Rich, lustrous golden of various shades. Feathering may be lighter than rest of coat. With the exception of graying or whitening of face or body due to age, any white marking, other than a few white hairs on the chest, should be penalized according to its extent. Allowable light shadings are not to be confused with white markings. Predominant body color which is either extremely pale or extremely dark is undesirable. Some latitude should be given to the light puppy whose coloring shows promise of deepening with maturity. Any noticeable area of black or other off-color hair is a serious fault.
Gait: When trotting, gait is free, smooth, powerful and well coordinated, showing good reach. Viewed from any position, legs turn neither in nor out, nor do feet cross or interfere with each other. As speed increases, feet tend to converge toward center line of balance. It is recommended that dogs be shown on a loose lead to reflect true gait.
Temperament: Friendly, reliable, and trustworthy. Quarrelsomeness or hostility towards other dogs or people in normal situations, or an unwarranted show of timidity or nervousness, is not in keeping with Golden Retriever character. Such actions should be penalized according to their significance.
Disqualifications: Deviation in height of more than one inch from standard either way. Undershot or overshot bite.

Approved October 13, 1981 Reformatted August 18, 1990